Cari produttori di vino, per favore, controllate la vostra posta elettronica


Buongiorno, sono Andrea Petrini, wine blogger di Percorsi Di Vino (http://percorsidivino.blogspot.com).
Il prossimo 16 Luglio sono in Trentino e vorrei passare da voi per redigere un articolo sulla vostra azienda. In particolar modo
mi piacerebbe visitare i vigneti e la cantina per predisporre un quadro a 360° della vostra filosofia. Porterei con me anche una piccola videocamera.Sperando in un vostro riscontro porgo distinti saluti.

Questo che vedete è il testo di alcune email che ho spedito una decina di giorni fa ad alcune importanti aziende del Trentino che vorrei visitare tra un paio di settimane.
Se pensate che abbia l'agenda piena di appuntamenti, però, vi sbagliate di grosso perchè, e lo sottolineo amaramente, nessuno dei produttori a cui ho mandato comunicazione mi ha risposto.
Non mi sembra di essere stato invadente o scortese, ho solo chiesto la cortesia, con molti giorni di anticipo, di visitare vigneti e cantine che, data la distanza da Roma, difficilmente avrò occasione di frequentare a breve termine.


In un mondo dove internet sta diventando fondamentale per le relazioni umane, o oltre che di affari, trovo incredibile che questi (grandi) produttori con tanto di sito web all'ultima moda e dipendenti vari non abbiano avuto modo di scaricare la mail aziendale. 

Oppure la leggono e non vogliono rispondermi? Ancora peggio...

Se così stanno le cose, e non penso che queste aziende siano le uniche che si comportano così, in Italia c'è ancora tanto da fare perchè l'appassionato va tutelato e non evitato.

Slawka, Davide e Pamela avete ancora tanto lavoro davanti...

Ultim'ora: un addetto al ricevimento dopo un mese mi ha risposto!!

Fonte: Italiaatavola.net

11 commenti:

xxx ha detto...

Il sito web per molti produttori è ancora "formale" e "poco sostanziale" :-(
Lo attivano per farsi pubblicità a livello world wide ma lo usano/aggiornano davvero poco ... e questo, come affermi, nonostante abbiano risorse dedicate al marketing e alla comunicazione.
Quando vado a trovare le aziende trovo più facile fargli uno squillo... Speriamo che piano piano noi appassionati saremo tutelati davvero

Daniele Serafini ha detto...

Molte aziende piccole, senza dipendenti dedicati, rispondono dopo 2 minuti a qualsiasi email. E' proprio una questione di rispetto per chi si interessa al tuo lavoro. Chissà, avranno avuto paura di te! Non si sa mai, questo dovesse scrivere male dei vini ... eheh

Andrea Petrini ha detto...

Maddai che paura, tra l'altro amo i loro vini!

Ora che mi ci fai pensare non vorrei che abbiano un filtro antispam particolarmente sensibile...

Marco Riva ha detto...

E' capitato anche a me! E nella stessa zona. Per avere dei listini da qualcuno sembrava li dovessero ancora inventare!
E' al quanto irritante, perchè sembra che facciano la selezione come nelle discoteche e si nascondano per non vederti!

Più l'azienda è grande, più questo succede(parlo per esprienza personale). Solitamente il piccolo produttore aspetta proprio che lo si vada a trovare( o quasi).

Anonimo ha detto...

io facevo come faccio sempre con il presidente......ti dicevo di venire e poi liberavo i cani......

Andrea Petrini ha detto...

michè l'unica volta che son venuto da te ti sei buttato malato :-))

Anonimo ha detto...

ti ho risparmiato i cani.....quindi la prossima volta che vieni ingrassa ben bene...:-)

Rinaldo ha detto...

Secondo me il tema s’innesca in quello più ampio del rapporto produttore/web.
Credo che da questo punto di vista, di strada ce ne sia ancora da fare; ma è anche vero che qualche progresso c’è stato rispetto al passato. L’atteggiamento protettivo al limite del morboso, verso il proprio brand, oggi è piuttosto raro trovare tra i viticoltori. E’ possibile che qua e là ancora emergano delle resistenze; ma il processo di assimilazione del rapporto è avviato, pur se fisiologicamente lento.
Credo che sottolineare i momenti critici di questo percorso sia testimonianza dello stato dell’arte, ma non credo possa incidere sulla risoluzione delle criticità; che invece andrà di pari passo con l’acquisizione di reputazione maggiore, da parte dell’intero movimento della comunicazione on line di settore; e sarà direttamente proporzionale alle professionalità presenti al suo interno.

Angelo ha detto...

Andrea, con la mail sei troppo avanti. Usa il telefono... :-(

guly ha detto...

a me e' andata decisamente meglio, per il giro in trentino contatto 10 aziende e 3 B&B: risposta entro le 72ore di 4 aziende e 2 alloggi. continuo a ritenere che se hai un sito/email *devi* usarli decentemente ma una media del 40% non e' poi da buttare, visti i risultati ottenuti da altri.

Andrea Petrini ha detto...

Alla fine anche io ho risolto ma rimango sempre dell'opinione che al giorno d'oggi non esiste che un'azienda risponda alle mail dopo tre giorni. potresti perdere clienti ed opportunità...