AIS conferma che la Giornata dello Champagne di Milano è andata alla grande. E c'erano pure i sommelier! E Ricci?

Oggi è un grande giorno e vi spiego il perchè!

Venerdì scorso, nell'editoriale di Bibenda7, Franco Maria Ricci (Ais Lazio e Bibenda) ha scritto quanto segue:
Lo scorso 7 Ottobre al Principe di Savoia a Milano si è tenuta l'ennesima Giornata dello Champagne. Tutti gli importatori italiani hanno partecipato con le loro etichette e con 39 Maison presenti pagando 500 Euro per il rispettivo banco. 
Molta gente. Purtroppo la nota stonata, anzi, stonatissima, era la mancanza di sommelier al servizio. Ossia, da parte del CIVC il Centro di informazione Champagne, anima dell'evento, non era stata prevista né organizzata la presenza di sommelier. Quindi, confusione. 
Qualche importatore, pochi, ha rimediato pescando qua e là nelle varie associazioni presenti in città un proprio sommelier, i più hanno fatto da soli. 
Non so se i produttori di Champagne conoscono la qualità dell’informazione che il CIVC, capitanato da Domenico Avolio, mette in atto da diversi anni nel nostro Paese. 
Noi siamo semplicemente indignati per aver assistito ad uno spettacolo poco edificante, nonostante gli attori Champagne e Albergo fossero stelle di prima grandezza. 
Come avevo scritto subito dopo, Franco Maria Ricci praticamente si ritiene "er mejo" che c'è in circolazione e, in maniera poco elegante, getta discredito su iniziative organizzate da altri. Certo, senza sommelier AIS c'è approssimazione e si assistono a spettacoli poco edificanti....



Poi, come un fulmine a ciel sereno, che ti leggo oggi su DeVinis, rivista UFFICIALE dell'AIS

Champagne e Associazione Italiana Sommelier, un brindisi che dura nel tempo

I grandi appuntamenti dell’autunno del vino hanno preso il via a Milano con la Giornata Champagne. L’edizione 2013 è stata molto apprezzata da parte del pubblico, facendo registrare la più alta affluenza in assoluto di visitatori degli ultimi anni.
Un numero rappresentativo di Maison e di Vigneron della Champagne attivi sul mercato italiano ha potuto, come da tradizione, dialogare e confrontarsi in maniera proficua con professionisti del vino e della ristorazione provenienti da tutta Italia.
L’Associazione Italiana Sommelier, presente con un gruppo di sommelier in servizio della Delegazione di Milano, è da sempre in prima fila nella comunicazione del prodotto francese più famoso al mondo, come dimostra la recente conquista del titolo di Ambasciatrice Italiana dello Champagne da parte di Claudia Bondi, sommelier AIS e wine consultant. Anche nella passata stagione era stata una sommelier di scuola AIS a mettersi in evidenza: Chiara Giovoni, dopo essere stata nominata Ambasciatrice Italiana, ha ottenuto a Épernay anche il titolo di Vice Ambasciatrice Europea dello Champagne. In nove edizioni, per ben sette volte l’ambìto titolo di Ambasciatore Italiano dello Champagne è stato conquistato da un sommelier AIS, a partire dalla prima edizione, nel 2005, quando ad aggiudicarselo fu l’attuale Vice Presidente Nazionale Roberto Bellini, a testimonianza che il binomio tra Champagne e Associazione Italiana Sommelier rappresenta un brindisi vincente che dura nel tempo.
L’evento, organizzato dal Bureau Champagne, diretta emanazione del Comité Champagne, guidato in Italia dal bravo e infaticabile Domenico Avolio, è considerato dall’Associazione Italiana Sommelier non solo una manifestazione di carattere divulgativo e promozionale, ma anche un appuntamento significativo per la formazione dei sommelier, che hanno l’occasione di incontrare da vicino e di scoprire i segreti della denominazione francese da sempre protagonista nei brindisi benaugurali e sulle tavole delle feste, ma non solo.

Foto: DeVinis

Aspettaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!! Aspettaaaaaaaaaaaaaaaaa!! Che cosa? L'AIS era presente col gruppo di sommelier di Milano???!?!?!?!?! L'AIS considera Avolio non solo bravo ma la manifestazione, organizzata dal Comitè Champagne da lui guidato, è anche utile alla formazione dei sommelier?!?!?!?!?!
Ma Ricci non aveva scritto che non ci stavano sommelier??!?!?!?!? 
Le cose, di conseguenza, sono due: o l'AIS o Ricci hanno scritto cose non aderenti alla realtà. 
Io non c'ero per cui non posso sapere chi ha ragione e chi ha torto anche se, in fondo al cuore, la mia idea ce l'ho! 
L'unica cosa certa è che all'interno dell'Associazione si è creata una frattura profondo, c'è in atto una guerra più o  meno fredda che culminerà nelle elezioni del prossimo anno.
Oggi, come scrivevo all'inizio, è un bel giorno perchè il futuro, ne sono sicuro, sarà migliore.....


1 commento:

Anonimo ha detto...

Io c'ero e posso dire che ai banchi c'erano i distributori e qualche sommelier, direi 2 (ais e fisar). Per il resto i sommelier erano presenti in sala ma dalla parte del pubblico. Credo che AIS abbia gestito una premiazione che è stata fatta in un'altra sala, forse da qui la comunicazione non allineata. Spero.